CARINI - Polemica strisce blu: i commercianti smentiscono il sindaco Monteleone

Nuovo capitolo della polemica sulla recente introduzione delle strisce blu a pagamento a Carini: questa volta tocca ai commercianti di Villagrazia di Carini che smentiscono quanto dichiarato dal sindaco Giovì Monteleone.

Al centro della controversia, un video pubblicato dal sindaco (ne avevamo parlato qui) in cui Monteleone sostiene che sarebbero stati proprio i commercianti a richiedere l'introduzione delle strisce blu, una dichiarazione che è stata fortemente contestata da Piero Nicastri, rappresentante del comitato dei commercianti.

Nicastri, in un post su Facebook, ha espresso il suo disappunto per essere stato chiamato in causa nel video del sindaco, sottolineando che la richiesta dei commercianti riguardava unicamente il ripristino del senso unico a Villagrazia, misura che era stata ritenuta necessaria per migliorare la viabilità in un'area che, secondo quanto affermato da Nicastri, è passata da 3000 abitanti a oltre 35.000 negli ultimi 40 anni.

"È vero che la maggioranza dei commercianti ha voluto il senso unico dopo che era stato tolto", ha scritto Nicastri. "Io, nella qualità di rappresentante del comitato dei commercianti, in primis ho lottato per far rimettere il senso unico a Villagrazia. L'amministrazione prima era contraria, ma poi si è ricreduta perché era l'unica soluzione per una migliore viabilità."

Nicastri ha spiegato che il senso unico è stato richiesto per evitare situazioni di caos e blocchi, spesso verificatisi in passato, dove ambulanze e autobus rimanevano intrappolati nel traffico.

Tuttavia, ha chiarito che durante una riunione nel 2019 con il Sindaco Giovi Monteleone , il vice comandante della polizia municipale Badalamenti , l'assessore Giambanco e l'assessore Palazzolo, i commercianti avevano espresso chiaramente la loro contrarietà alle strisce blu a pagamento.

"Chiedevo per conto di 48 commercianti di mettere strisce bianche e non blu a pagamento, perché sarebbe stato un danno economico per tutte le attività che ricadono nella via Nazionale di Villagrazia", ha continuato Nicastri. "Inoltre, rispondendo alla richiesta del Comune per un abbonamento annuale di 90 euro, avevamo proposto di adeguare il prezzo a 20 euro, in linea con altri paesi limitrofi come Terrasini, Capaci e Cinisi."

Nonostante queste richieste, Nicastri ha riferito che la sua proposta di aprire un tavolo tecnico (allegando documenti protocollati) per discutere modifiche al progetto non ha mai ricevuto risposta dall'amministrazione.

Nicastri ha concluso il suo messaggio ribadendo la sua disponibilità a collaborare per migliorare il paese.

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