CARINI - Scarcerato l’imprenditore Lo Piccolo
Il produttore caseario di Carini, Antonio Vincenzo Lo Piccolo, di 62 anni, è stato liberato su decisione del tribunale del riesame di Palermo. La decisione segue l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare che lo aveva visto arrestato il 16 aprile su mandato del gip di Palermo, Antonella Consiglio.
Lo Piccolo, assistito dall'avvocata Rosa Garofalo, era stato coinvolto in un'operazione che aveva portato all'emissione di undici provvedimenti cautelari tra Palermo e Trapani, con accuse che spaziavano dall'associazione mafiosa al riciclaggio, autoriciclaggio, intestazione fittizia, impiego di beni o valori di provenienza illecita e turbativa d'asta.
Nello specifico, a Lo Piccolo erano stati contestati reati di riciclaggio, intestazione fittizia e tentato impiego di beni o utilità di provenienza illecita, aggravati dall'accusa di aver facilitato l'associazione mafiosa cosa nostra.
Il ricorso presentato dall'imprenditore ha messo in luce l'insussistenza di gravi indizi di colpevolezza e l'assenza delle esigenze cautelari, evidenziando anche una sproporzione tra la misura cautelare applicata e i fatti a lui contestati, oltre al suo trascurabile coinvolgimento nei reati di cui era accusato. Questi argomenti hanno trovato accoglimento presso il tribunale del riesame, che ha deciso di annullare l'ordinanza di custodia cautelare.
Nel contesto della stessa indagine, il tribunale del riesame ha annullato anche le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Salvatore e Andrea Angelo, padre e figlio di Salemi, ulteriormente sottolineando la complessità e la vastità dell'indagine in corso.