CINISI - Mozione della minoranza sulla crisi idrica: “Rinunciamo al gettone di presenza”


La minoranza in Consiglio Comunale presenta una mozione: aderiamo al “Patto per Cinisi” e rinunciamo all’indennità, a condizione che le somme vengano utilizzate per rimborsare i cittadini colpiti dalla crisi idrica.


La minoranza in Consiglio Comunale presente una mozione riguardo la crisi idrica. Ecco il testo:

“Considerato che la grave crisi che interessa la nostra cittadinanza è diventata emergenza;

che la convenzione con la ditta scelta dal Comune non garantisce la possibilità ai cittadini di ottenere l’acqua a costi contenuti ma semplicemente impone una sola ditta;

che nonostante il sano ottimismo ottenuto dalle reti dopo la sua elezione, per alcune zone che non avevano mai patito una sofferenza del servizio tale come durante la campagna elettorale, molte zone non sono state cosi fortunate, come: zona Presti Camarrone, Via Caruso, Via Faro Pizzoli, SS.113, Via Salvatore Badalamenti, Via Enrico Fermi ed altre…

Tenuto conto del “PATTO PER CINISI” firmato in campagna elettorale in veste di candidato a Sindaco, oggi nostro Sindaco con il quale impegnava la stessa insieme alla sua Giunta e ci auguriamo a questo punto anche da parte del suo Presidente del Consiglio che ci apprestiamo ad eleggere, a rinunciare allo “stipendio” fino a quando non si riuscirà a raggiungere degli obiettivi;

concentrandoci intanto sul primo punto:

  • Superamento attuale crisi idrica

VISTA l’emergenza e soprattutto l’increscioso disagio che vive quasi tutta la cittadinanza, costretta ad acquistare privatamente autobotti da ditte private che beffardamente vengono ri-calcolati dal contatore dell’acqua dal nostro Comune fornito (come fosse fornitura da parte dell’Ente), si ritrovano a pagare 2 volte a prezzi esorbitanti il servizio che non soddisfa le esigenze di vita primarie e basilari al Comune, oltre che la fattura alla ditta privata.

La giurisprudenza ha avuto modo di stabilire che l’omessa fornitura di acqua potabile genera notevoli disagi quali: la difficoltà di provvedere all’igiene personale e della casa, l’impossibilità di usare acqua calda ed elettrodomestici.

Suddetti disagi, ripercuotendosi sul diritto alla qualità della vita ed alla libera estrinsecazione della personalità, costituzionalmente garantita dall´art. 2 della Costituzione, fanno riconoscere il risarcimento del danno esistenziale il quale può essere provato anche con presunzioni o attraverso il ricorso a fatti notori.

PERTANTO

Al fine di dimostrare una sana e costruttiva collaborazione di tutto principio decidiamo anche noi firmatari di tale mozione di rinunciare al “gettone di presenza”, al fine però, che venga istituito un capitolo di bilancio ad hoc che destini tali somme (delle vostre indennità e dei nostri gettoni di presenza) al rimborso per i cittadini per le autobotti acquistate e non di certo all’acquisto di automezzi come fatto in comuni che hanno già utilizzato tale formula viste le numerose similitudini, credo sia necessario stabilire che fine faranno tali somme.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Salvina Di Maggio

Michele Giaimo

Antonino Anselmo

Antonino Vitale


Indietro
Indietro

Eletto il comitato direttivo del Flag: Pietro Puccio Presidente, Giosuè Maniaci Vice

Avanti
Avanti

Carini piange la scomparsa di Ciccio Randazzo