Le elezioni di Cinisi e le accuse di interferenze al Sindaco di Terrasini
Scritto da Francesco Cipriano
Manca una settimana alle elezioni amministrative che decreteranno la nuova compagine politica che guiderà il Comune di Cinisi, ma la polemica travalica i confini fino all’ufficio del primo cittadino di Terrasini Giosuè Maniaci.
Il clima è già teso da diverse settimane e non sono mancate frecciatine e accuse: dai curtigghi da bar passando dai social fino ai comizi.
Si è rispolverato un antico campanilismo che divide le confinanti Cinisi e Terrasini, ma questa volta l’accusa è più circostanziata: ovvero che il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci stia facendo campagna elettorale per Vera Abbate, candidata sindaca a Cinisi ma anche sua strettissima collaboratrice al Comune di Terrasini.
E su questa vicenda le liste avversarie (Sì Amo Cinisi e Viva Cinisi) hanno colto la palla al balzo accusando Vera Abbate di voler svendere Cinisi a Terrasini e accusando Maniaci di interferire con le elezioni.
Il cavallo di Troia
Venerdì scorso, durante il comizio della lista Sì Amo Cinisi, il candidato sindaco Salvatore Palazzolo ha usato parole di fuoco accusando Vera Abbate di essere un “Cavallo di Troia” infiltrata per fare gli interessi del Comune di Terrasini.
Palazzolo incolpa il Comune di Terrasini di essere favorevole al depuratore consortile, opera che sempre secondo Palazzolo danneggerebbe il territorio di Cinisi e degli altri comuni limitrofi.
“La candidata (Vera Abbate, NdA) parla di collaborazione, ma si può fare una collaborazione con in una mano un ramoscello e nell’altra il coltello?”.
Accanto a Palazzolo, ad applaudire a questa sua affermazione c’erano il deputato del PD all’Ars Mario Giammona ma anche Marco Intravaia che ha da poco lasciato Fratelli d’Italia, lo stesso partito con cui due anni fa si era candidato all’ARS proprio Giosuè Maniaci.
“I Cinisari hanno la mentalità chiusa”
Non passano nemmeno dodici ore che Salvina Di Maggio, assessore uscente di Cinisi e assessore designata con Salvatore Palazzolo, getta ulteriore benzina sul fuoco: Di Maggio infatti abita a Terrasini e pubblica sul proprio profilo Facebook una foto scattata dal balcone di casa sua in cui si vede il sindaco Giosuè Maniaci parlare con alcune persone.
“Proprio sotto casa mia, non è un mistero che abito a Terrasini, una riunione organizzata per le europee all'aperto, mi permetto di farlo perché organizzata su strada pubblica” scrive Salvina Di Maggio, riportando quindi le parole che afferma siano state pronunciate da Giosuè Maniaci:
"Il porto è nostro, il territorio che loro rivendicano è il nostro perché nell'800 mica esistevano confini. Hanno la mentalità chiusa i Cinisari e mi auguro salga una persona che ha la mentalità aperta come noi e che riuscirà a darci quello che vogliamo, il porto e il territorio fino a mare e così finalmente riusciremo a far finanziare il porto” avrebbe detto Maniaci.
“Io vi invito a riflettere” prosegue Di Maggio “Dal canto mio ho sempre collaborato con Terrasini e credo sia necessaria e di gran beneficio per migliorare i servizi e la vita di tutti i cittadinie l'ho dimostrato mentre ricoprivo l'incarico di assessore. Nessuno può dirmi di essere contro Giosuè perché mio marito ha sostenuto lui ed è stato eletto nella sua lista, oltre ad ammirare personalmente la sua dedizione per Terrasini. Ma a dimostrazione della mia volontà ho chiesto per prima la risoluzione del problema dei residenti a Terrasini sul territorio di Cinisi, ma era troppo impegnato per la sua campagna per le regionali. Poi snobbando la politica di Cinisi voleva accordarsi con il commissario profittando di una vacatio istituzionale. Sì alla collaborazione, No all'ingerenza!”.
Il video di Giosuè Maniaci
Poche ore dopo, nella giornata di sabato, il sindaco di Terrasini pubblica un video in cui risponde al post di Salvina Di Maggio.
“Mio malgrado devo risponde all’ultimo post del consigliere Salvina Di Maggio ma prendo spunto anche per fare chiarezza sulla campagna elettorale di Cinisi e su tante accuse che mi vengono mosse in questi giorni assolutamente assurde e false. Intanto non ho mai parlato di discussione con il Comune di Cinisi, ma di grande collaborazione: so perfettamente dove inizia e finisce il mio paese; so perfettamente quello che è di Cinisi e quello che è di Terrasini, però nel 2024 dobbiamo andare oltre e faccio questo appello ai candidati al comune di Cinisi di stare tranquilli: hanno accanto un sindaco amico che vuole per questo territorio solo sviluppo e benessere, ma anche rispetto e grande collaborazione, perché insieme possiamo fare il doppio delle cose che abbiamo fatto fino a oggi. Purtroppo continuo a sentire sui palchi parlare di argomenti da parte di alcuni candidati che non conoscono la vicenda del depuratore che non è stato deciso dal Comune del Terrasini, ma l’ha deciso un commissario dello Stato dove i nostri comuni commissariati devono andare a scaricare. Così come sui confini: abbiamo lavorato in questi anni, abbiamo portato una proposta al Comune di Cinisi che da un anno è ferma in un cassetto. Così come tutto le cose che sento sull’ingerenza, non mi sono mai permesso. Sono un sindaco che fa politica in un partito e con il mio partito, col mio ruolo, cerco di fare passare i messaggi. Quindi la finisca qualche candidato con gli attacchi frontali; la finisca e pensi alla propria campagna elettorale senza offendere e attaccare il Comune di Terrasini, perché il Comune di Terrasini ha sempre avuto rispetto e grande apertura mentale. Tanto è vero che nella mia giunta ci sono stati assessori (il riferimento è a Vincenzo Cusumano, NdA) che adesso sono candidati a Cinisi e fino a qualche settimana fa hanno avuto grande visibilità. Quegli stessi assessori oggi sono candidati con sindaci che mi attaccano: qualche cosa allora mi manca. Il mio appello è a stare sereni e tranquilli: non non voglio ricevere più le accuse che ho ricevuto in questi giorni sui palchi o su questi post a mezzo Facebook che non riportano sicuramente la verità e non dicono le cose esatte. Mi auguro di non dovere andare oltre a venire a fare i comizi o andare a spiegare ancora questi messaggi. Mi auguro che sia una campagna serena per il bene dei due paesi, che insieme possono lavorare e possono risolvere tanti problemi ai nostri concittadini: possiamo avere veramente quella marcia in più e iniziare a lavorare all’indomani del 9 giugno”.
La risposta di Salvina Di Maggio
E sempre Salvina Di Maggio controbatte a sua volta commentando il video di Maniaci:
“Sindaco, la richiesta di iniziare il dialogo al fine di risolvere la questione dei confini è partita dal comune di Cinisi! Domani le scrivo il protocollo della prima richiesta e dei solleciti che sono susseguiti. Oggi abbiamo avuto un dibattito civile, può negarlo? Difendevo quanto da lei dichiarato ovvero sulla chiusura mentale dei cinisari e ascoltavo le sue dichiarazioni pubbliche. La prego onestà! Non vorrei doverla smentire con le carte. Dovrei recuperarle dall'ufficio protocollo del comune di Cinisi con date. Io le chiedo di occuparsi del suo territorio che gestisce benissimo, se conosce i confini però si faccia da parte e attenda la fine della campagna elettorale con rispetto. Ha già imposto il candidato a sindaco adesso faccia decidere liberamente i cittadini di Cinisi. Può anche cancellare il mio commento, rimango sempre disponibile al confronto rispettoso e civile come amministratori di Cinisi negli anni hanno dimostrato di fare nei riguardi di Terrasini. Siamo una comunità che deve convivere nella pace sostenendoci vicendevolmente ma sempre rispettando i ruoli.”
La polemica del 21 aprile sul bus navetta
Salvina Di Maggio e Giosuè Maniaci erano già stati protagonisti di uno scontro su Facebook lo scorso 21 aprile a proposito dell’attivazione del servizio navetta con l’Aeroporto Falcone-Borsellino.
Aveva scritto allora il sindaco di Terrasini:
“Vogliamo augurarvi buona domenica con una bella notizia attesa da tanti di voi che ci chiedete di potenziare i collegamenti e i servizi con l’aeroporto. Autorizzata la ditta autotrasporti Cracchiolo del nostro territorio a riprendere le corse da e per l’aeroporto comprendendo Terrasini, Cinisi, Palermo e Monreale. Un obbiettivo fondamentale per noi raggiunto con una collaborazione sinergica per cui vogliamo ringraziare l’assessorato alle Infrastrutture nella persona dell'Assessore Alessandro Aricò e tutta la dirigenza della Gesap”
Salvina Di Maggio aveva quindi pubblicato un post in cui accusava Maniaci di appropriarsi di meriti che non gli appartengono:
“Nonostante qualcuno vorrebbe prendersi meriti che non possiede... Il sindaco di Terrasini sta continuando a mortificare il lavoro svolto dall'amministrazione di Cinisi. Comunichiamo alla cittadinanza che la ditta Cracchiolo (la quale ha presentato istanza al comune di CINISI) per ottenere in affidamento la linea autorizzata all'assessorato, dopo un duro lavoro iniziato lo scorso anno dal già assessore Angelo Nicchi e con la mia collaborazione per dare seguito alle richieste di tanti cittadini che hanno la necessità di un collegamento con l'aeroporto di concerto con i dirigenti Gesap al fine di agevolare gli stessi lavoratori in virtù degli aumenti previsti da gennaio relativi al parcheggio. Per inciso (ad oggi la ditta deve ancora ottenere l’affidamento) ma sarà il Comune di Cinisi a comunicare l’attivazione del servizio, le relative fermate e orari. Sarò sempre disponibile alla collaborazione tra i due paesi che risulta necessaria ma nel rispetto dei ruoli”.
Poche ore dopo Giosuè Maniaci aveva replicato:
“Questa mattina sono stato coinvolto, mio malgrado, in una polemica dai toni a tratti veramente volgari che non aveva davvero nessun motivo di esistere sulla autorizzazione da parte della Regione siciliana di una corsa "Terrasini-aeroporto-Palermo-Monreale" alla ditta Cracchiolo. La ditta autotrasporti Cracchiolo (come dimostrato dai documenti in allegato) che tutti conosciamo, operante da anni nel territorio, da anni presenta delle istanze al Comune di Terrasini, di Cinisi, all'aeroporto e alla Regione siciliana per poter effettuare questo servizio. Come dimostrano i documenti in allegato, il comune di Terrasini nella persona del Sindaco si prodiga nel sostenere questa autorizzazione. Autorizzazione che, si badi bene, è regionale, non comunale, perché non si tratta di una linea comunale. Come sanno benissimo i titolari della ditta, ho perorato questa causa non solo formalmente con sollecitazioni ufficiali (documenti in allegato) ma anche con incontri personali in assessorato con l'Assessore al ramo. Ora, con delibera prot. 13369 del 04.04.2024 è arrivata l'autorizzazione alla ditta autotrasporti Cracchiolo per la corsa "Terrasini-Aeroporto-Palermo-Monreale". Per me è un grande risultato che dobbiamo condividere con i cittadini perché riusciamo a offrire un servizio in più al territorio e ai turisti. Se questo, invece, deve diventare un motivo di scontro per qualcuno per motivi esclusivamente elettorali e allora state certi che io non presterò il fianco a questi vostri pallidi tentativi mistificatori! È mio dovere da Sindaco sostenere le imprese del territorio e l'ho fatto sempre dall'inizio del mio mandato impegnandomi quotidianamente! E se per voi una corsa che passa dall'aeroporto non è un'opportunità di crescita ma un motivo di scontro elettorale, non ci posso fare niente. Io devo volare alto, accanto alle mie aziende, ai cittadini, ai turisti e ai servizi che possiamo offrire al territorio! Questa è la politica! Detto questo, per il restante periodo delle elezioni comunali di Cinisi non si offrirà più spazio a polemiche inutili”.
Nonostante avesse annunciato che non avrebbe più offerto spazio alle polemiche riguardanti le elezioni comunali a Cinisi, le polemiche non si sono fermate, anzi.