Niente treni notturni nel weekend: petizione contro l’isolamento dei comuni costieri
Di fronte alla totale assenza di collegamenti ferroviari nelle ore notturne, cresce la mobilitazione dal basso per chiedere una mobilità più sicura e sostenibile tra Palermo e i comuni costieri. A lanciare la petizione è Francesco Badalamenti, che in pochi giorni ha raccolto consensi e adesioni da tutta la provincia.
Scritto da Francesco Cipriano
16 giugno 2025
Con l’arrivo dell’estate, i collegamenti tra il capoluogo siciliano e i comuni costieri come Cinisi, Terrasini, Carini, Capaci e Isola delle Femmine tornano a essere un problema per migliaia di cittadini e turisti. Ogni fine settimana, in particolare durante la stagione estiva, l’assenza di treni nelle ore notturne costringe le persone a mettersi in macchina per tornare a casa. Una scelta che non sempre è volontaria e che comporta rischi concreti per la sicurezza stradale, costi economici elevati e un maggiore impatto ambientale.
A denunciare questa situazione è una petizione lanciata su Change.org da Francesco Badalamenti, studente universitario di Terrasini, che punta il dito contro l’assenza di corse ferroviarie notturne lungo una delle tratte più frequentate del litorale palermitano. Destinatari dell’appello sono Trenitalia, l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità e i sindaci dei comuni coinvolti.
“Ad oggi, l’ultimo treno da Palermo Centrale verso l’aeroporto Falcone-Borsellino, con fermate intermedie nei comuni sopra citati, parte alle 22:12” spiega Badalamenti “Dopo quest’orario, chi vuole tornare a casa è costretto a usare un mezzo privato. Questo non è solo un disagio, ma un rischio concreto, soprattutto per i giovani che rientrano in orari notturni nei weekend, con un impatto diretto anche sulla sicurezza stradale”.
Dati allarmanti: incidenti, costi e inquinamento
A sostegno della sua richiesta alle istituzioni, Francesco Badalamenti riporta dati che fanno riflettere. Secondo l’ISTAT, nel 2023 in Sicilia si sono verificati 10.830 incidenti stradali, con 241 morti e 15.855 feriti. La sola provincia di Palermo ha registrato 2.688 incidenti, 53 vittime e oltre 3.700 feriti. Numeri che accendono i riflettori sulla necessità di offrire alternative di trasporto pubbliche, sicure e accessibili.
A ciò si aggiunge il peso economico che grava sui cittadini: benzina, parcheggi e corse in taxi, spesso inevitabili per chi torna tardi la sera o viaggia senza un mezzo proprio. Per i turisti, in particolare, la mancanza di un servizio ferroviario notturno limita fortemente la possibilità di soggiornare fuori Palermo e visitare le località balneari in autonomia.
La richiesta: treni ogni ora nei weekend estivi
La proposta è concreta: attivare corse ferroviarie notturne ogni ora tra mezzanotte e le 5 del mattino, almeno nei weekend estivi, e valutare un’estensione strutturale e annuale del servizio nei fine settimana. L’iniziativa suggerisce una collaborazione tra Trenitalia, Regione Siciliana e Comuni per garantire un servizio efficiente e continuativo.
Un segnale positivo arriva dai numeri nazionali: nel 2023 oltre 2 milioni di persone hanno utilizzato i treni notturni di Trenitalia, con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. Una tendenza che dimostra come la domanda di mobilità notturna sostenibile sia in crescita in tutta Italia.
Una battaglia civica per la mobilità sostenibile
“Firmando questa petizione, sostieni una mobilità più sicura, economica e sostenibile per tutti. Insieme possiamo fare la differenza!” – si legge nel testo della campagna. La petizione, che ha già raccolto centinaia di firme, punta a sensibilizzare le istituzioni e a dare voce a una richiesta che non riguarda solo la comodità dei viaggiatori, ma anche la sicurezza pubblica, l’inclusione turistica e la riduzione dell’impatto ambientale.
Trovate la petizione cliccando il link qui sotto: