Terrasini, interrogazione della minoranza sul crollo del pennello a mare: danno ambientale?


Scritto da Francesco Cipriano

11 aprile 2025


A quattro mesi dal crollo del muro lato Nord dell’impianto di pretrattamento delle acque reflue, i consiglieri di minoranza di Terrasini hanno presentato un’interrogazione consiliare al Sindaco Giosuè Maniaci e all’Assessore alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici Salvatore Brunetti, riguardo ai possibili danni ambientali derivanti dal cedimento strutturale.

Il cosiddetto “Pennello a mare”, fondamentale per il trattamento delle acque reflue prima che queste vengano sversate in mare, è fuori servizio?

Nell’interrogazione, i consiglieri comunali Chiara Baiamonte, Fabio Censoplano e Francesco Perna pongono questa domanda all’Amministrazione e denunciano il grave rischio di sversamento di acque non trattate direttamente in mare, come documentato da fotografie e video che circolano online (trovate le foto in fondo all’articolo).

Qualora fosse confermato il deflusso di acque reflue direttamente in mare, privo del previo pretrattamento, si potrebbe configurare un grave danno ambientale per il nostro sistema costiero e marino”, avvertono i consiglieri riguardo le ripercussioni dirette sulla balneabilità delle acque, in particolare per la stagione estiva.

La situazione, avvertono, potrebbe comportare danni incalcolabili per il turismo locale, che dipende in gran parte dalla qualità delle acque e delle spiagge.

L’interrogazione chiede chiarimenti urgenti sull’entità dei danni subiti dall’impianto, se sia ancora in grado di assolvere al suo compito di pretrattamento delle acque reflue e quali misure siano previste dall’Amministrazione per il ripristino dell’impianto.

Secondo il regolamento, l’Amministrazione avrà 30 giorni per rispondere all’’interrogazione in Consiglio comunale.

Le foto


Indietro
Indietro

Incidente sul lavoro, è morto Pietro Zito

Avanti
Avanti

Torretta, al via i lavori di ammodernamento dell’ufficio postale: disagi per l’utenza