TORRETTA - Restaurata statua della Madonna delle Grazie risalente al XVII secolo
Scritto da Antonino Badalamenti
Per la gioia di tutti i Torrettesi e di Padre Giuseppe Gradino, l’antica statua della Madonna delle Grazie, dopo un lungo e laborioso restauro a cura della restauratrice qualificata Anna Maria Cassaniti, torna nella sua “Casa di Torretta”: il nostro Santuario Maria SS delle Grazie.
Questa è la Madonna delle Grazie che hanno pregato tantissime generazioni di Torrettesi e questo momento è stato un ritorno alle radici della profonda fede Mariana che ci accomuna.
La restauratrice non ha elementi certi sulle origini dell’opera, tuttavia alcuni elementi come il corpo in carta pesta, gli occhi in vetro ed altri dettagli fanno propendere per una manifattura pugliese del XVII secolo.
Sulla sua prima comparsa nel nostro Santuario non ci sono elementi certi, anche se è possibile che sia nel nostro Santuario dalle origini. Di certo, al momento, c’è che è stata sostituita nel luglio del 1979 con la nuova effige benedetta in Piazza San Pietro in Roma dal Papa Giovanni Paolo II, e che è stata riposta in ambiente inadeguato che ne ha compromesso l’integrità.
Una immagine di grande dolcezza, quella di Maria nell’atto di disporsi ad allattare il nostro Salvatore. Un semplice e nello stesso tempo meraviglioso atto di grande umanità. Maria si dona, si dona sempre e attraverso il suo donarsi alla volontà Divina è stata un dono alla intera umanità.
È stato un momento toccante con tantissimi paesani commossi nell’accogliere la dolcissima immagine della nostra Madre celeste, accompagnandola dapprima in processione e poi vivendo intensamente la solenne celebrazione che ne è seguita.
Il partecipato Rosario antico, cantato in dialetto, da Mimma Di Maggio, un ritorno al passato delle tradizioni religiose locali, ha fatto respirare la gioia che ha accomunato tutti i fedeli che hanno gremito la Chiesa Madre.
Sono state riportate all’antico splendore anche lo stellario e le corone in argento tornate davvero come nuove attraverso il sapiente lavoro di artigiani Palermitani.
Assolutamente nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza la sensibilità e l’amore per la Chiesa e per l’Arte di Padre Giuseppe Gradino, che dal primo giorno tra noi, oltre a prendersi cura delle anime, ha manifestato forte interesse per il patrimonio storico e artistico custodito nella nostra Chiesa Madre che, ricordo, essere stata costruita nella seconda metà del seicento e inaugurata nel 1720. Un riconoscimento va anche a quanti, nel silenzio, hanno contribuito alle spese per l’opera.
Siamo sicuri che Padre Gradino non si fermerà qui e che, con l’aiuto dei fedeli più appassionati, presto ci farà un’altra bellissima sorpresa.
Lunga vita a Padre Giuseppe!
Qui sotto la statua prima del restauro