È morto Salvo Vitale, compagno di lotte di Peppino Impastato
19 agosto 2025
Si è spento oggi, all’età di 82 anni, Salvatore Vitale, noto a tutti come Salvo, scrittore, poeta, insegnante e figura centrale dell’antimafia siciliana. Nato a Cinisi il 16 agosto 1943, Vitale è stato amico e compagno di battaglie di Peppino Impastato, con il quale ha condiviso un lungo cammino di impegno politico, sociale e culturale.
Dopo una formazione classica e una laurea in Filosofia conseguita all’Università di Palermo nel 1969, Vitale ha dedicato oltre trent’anni all’insegnamento nelle scuole, senza mai abbandonare l'attività politica e culturale sul territorio. Corrispondente del giornale L’Ora, del 1977 è la fondazione di Radio Aut, la radio libera fondata con Impastato e compagni, da cui denunciarono pubblicamente gli affari mafiosi del boss Gaetano Badalamenti. Proprio attraverso il programma satirico Onda Pazza, Vitale e Impastato scelsero il linguaggio dell’ironia per rompere il silenzio e la paura imposti dalla mentalità mafiosa.
Dopo l’assassinio di Peppino, il 9 maggio 1978, Salvo Vitale ha iniziato un percorso di conservazione e diffusione della memoria. Lo ha fatto con libri, poesie, articoli, interventi pubblici e attività nelle scuole.
È stato fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Peppino Impastato di Cinisi, curatore del sito peppinoimpastato.com, redattore del proprio blog ilcompagno.it e redattore capo dell’emittente Telejato, occupandosi in particolare delle vicende legate ai beni confiscati alla mafia. Ha inoltre collaborato con testate come Antimafia Duemila e I Siciliani Giovani.
Salvo Vitale lascia la moglie Dina Provenzano, sposata nel 1996, e tre figli nati dal primo matrimonio.
Con la sua scomparsa non se ne va solo un intellettuale e un militante, ma uno dei testimoni più lucidi e appassionati di una stagione di lotte civili in Sicilia.