Casa Memoria rimane a Casa Memoria: l’associazione riacquista l’immobile all’asta
5 giugno 2025
L’ Associazione Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato ha riacquistato all’asta, al prezzo di 87 mila euro, l’immobile simbolo della lotta antimafia dedicato a Peppino Impastato, fondatore di Radio Aut a Cinisi e attivista di Democrazia Proletaria, ucciso da Cosa nostra il 9 maggio 1978, e a sua madre Felicia, anch’essa figura di rilievo nella battaglia contro la mafia.
L’asta, aperta a diversi lotti relativi ai beni di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ha ricevuto complessivamente 35 offerte, sia telematiche che cartacee.
L’ attore Dario Tindaro Veca aveva ottenuto dal tribunale il pignoramento dei beni di Giovanni Impastato, tra cui anche Casa Memoria, in seguito a un prestito (e non a una compravendita come lo stesso Veca ha raccontato per anni). Al pignoramento si era aggiunta Agenzia delle Entrate - Riscossione vantando un credito nei confronti di Impastato.
L’immobile, che ospita gli archivi storici di Peppino ed è considerato un patrimonio di grande valore sociale e culturale tanto da avere un vincolo della Regione, era stato ereditato da Giovanni Impastato dopo la morte della madre Felicia nel 2004.
Da anni è gestito dall’Associazione Felicia e Peppino Impastato Onlus.
Il comunicato di Casa Memoria
“L’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, presieduta da Maria Luisa Impastato, ha acquistato all’asta l’immobile Casa Memoria con l’unica offerta di circa 87.000 euro. L’associazione, da oltre 15 anni, porta avanti con passione e dedizione l’impegno di memoria e lotta alla mafia, in continuità con l’eredità morale lasciata da Felicia, che aveva chiesto di tenere aperte le porte della sua casa.
La famiglia Impastato, dopo la sua morte, ha subito messo la casa a disposizione della collettività. Oggi, dopo mesi difficili e faticosi, abbiamo vissuto un momento importante, una vittoria non solo per noi, ma per Cinisi, per tutta l’Italia e per tutte quelle persone che da anni sostengono la storia di Peppino e Felicia Impastato.
Come associazione, abbiamo fortemente voluto farci carico di questo acquisto, nonostante le difficoltà, per il forte senso di responsabilità che sentiamo nei confronti della storia che portiamo avanti e che oggi è punto di riferimento per tantissime persone.
Desideriamo esprimere la nostra gratitudine all’avvocata Antonella Palazzotto e all’avvocato Andrea Zarbo, alla CGIL, a Libera e a Banca Etica per la concessione del prestito che ci ha permesso di partecipare.
Ma grazie soprattutto a chi, in questi mesi, ci ha fatto sentire il proprio sostegno continuando a supportarci e a farci sentire la propria vicinanza e a chi continuerà a farlo.
Continueremo a portare avanti il nostro impegno ogni giorno, come sempre, grazie agli attivisti, soci e volontari di Casa Memoria”.