Edy Tamajo rinuncia al seggio da europarlamentare: aveva ottenuto 121 mila voti.
Edy Tamajo rinuncia al seggio da europarlamentare e decide di rimanere in Sicilia dove già ricopre il ruolo di Assessore regionale alle Attività Produttive nella giunta Schifani.
La decisione è maturata dopo un colloquio a Roma con il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani e il Presidente di Forza Italia Antonio Tajani. Alle scorse elezioni europee Edy Tamajo aveva ottenuto 121 mila voti, risultando il primo degli eletti in Sicilia.
“Oggi ho scelto di rimanere in Sicilia. Amo profondamente la mia Terra” afferma Edy Tamajo. “Quando mi è stato richiesto la candidatura da parte del governatore Schifani e dal ministro Tajani, per questa tornata elettorale alle Europee, ho risposto immediatamente si. Ringrazio i quasi 122 mila elettori che hanno deciso di votarmi. La nostra avventura politica continua e da uomo di partito, continuo a lavorare per il bene dei siciliani e della nostra Isola, all'interno della giunta Schifani che mi onoro di rappresentare. La missione di Forza Italia deve essere quella di garantire un futuro migliore, promuovendo, opportunità, equità e giustizia” continua l’Assessore.
“In questo contesto, a giorni, rassegnerò le mie dimissioni da europarlamentare per dare spazio a Caterina Chinnici. Una persona di grande rilevanza. La sua esperienza e il suo impegno a Bruxelles saranno un punto di riferimento per tutti noi. Crediamo fermamente che Caterina possa fare da ponte tra l'Europa e la Sicilia, permettendoci di portare avanti, con forza e determinazione le istanze dei siciliani”.
Tanti i messaggio di sostegno da parte dei suoi elettori, tra cui qualche voce contraria:
“Egregio onorevole, la stimo ma sinceramente non approvo la sua scelta, del tutto irrispettosa verso i suoi elettori. Lei ha chiesto a tutti di sostenerla, ed una persona vota lei perché voleva lei come rappresentante in Europa, pertanto, nel momento in cui lei rifiuta per accordi col suo partito e per fare spazio alla Chinnici, questo è un tradimento ai suoi elettori, che hanno votato lei ma si ritroveranno chi non è riuscita ed essere eletta. Mi spiace, ma questa scelta mi ha un po' deluso” scrive il profilo Ex Pip Sussidiati
“Se lei avesse avuto l'intenzione di non abbandonare la sua terra, non doveva accettare la candidatura. Un canditato che prende 122.000 voti, deve andare in Europa, altrimenti non si doveva candidare. Questa è una manovra politica per portare voti al partito, sapendo il suo potenziale, per poi dare il posto a chi come la Chinnici è rimasta fuori”.