Giambona, PD: “No ai doppi turni nelle scuole di Capaci”.
10 settembre 2025
Mario Giambona, vice-capogruppo PD all’ARS, esprime forte preoccupazione per la nota trasmessa dalla direzione dell'istituto comprensivo Biagio Siciliano - De Gasperi, nella quale si ipotizza l’introduzione dei doppi turni per l'anno scolastico che è prossimo a partire.
“Questa è una scelta da evitare – dichiara Giambona –. L'ipotesi dei doppi turni desta grande apprensione non soltanto nella mia persona, ma in tutta la comunità scolastica e civile di Capaci dalla quale ho raccolto l'esigenza di intervenire. Famiglie, studenti e docenti non possono essere costretti a vivere un disagio che rischia di compromettere l’offerta formativa dei nostri studenti e dell'intera comunità. I doppi turni rappresentano un salto all'indietro senza precedenti che la comunità non merita”.
Il parlamentare regionale ha annunciato di aver presentato oggi una nota indirizzata all’Ufficio Scolastico Regionale, all'assessorato all'istruzione, all'istituzione scolastica, al Comune di Capaci e agli organi competenti, “per sensibilizzare tutti gli attori istituzionali e richiamarli al dialogo costruttivo e al confronto, nell’interesse esclusivo degli studenti. Considerati i tempi non c'è tempo da perdere”.
“Comprendo le preoccupazioni della scuola. Credo che il dialogo ed il confronto siano la via maestra per superare le difficoltà.
Sono convinto – prosegue Giambona – che solo un lavoro comune, basato sul buon senso e sulla responsabilità istituzionale, potrà evitare questo enorme disagio. Tutta la tematica assume contorni troppo rilevanti per questa comunità. Ciò mi ha indotto a presentare oggi una interrogazione parlamentare per chiedere conto all'assessorato regionale all'istruzione di ogni passaggio e di ogni decisione adottata o eventualmente non intrapresa”.
“La comunità di Capaci – conclude – non merita un simile disagio. Sono certo che in queste ore prevarrà l’amore per i nostri studenti, per la scuola e per Capaci tutta, affinché l’anno scolastico possa cominciare serenamente, garantendo a tutti il diritto fondamentale all’istruzione, senza penalizzazioni né contrapposizioni”.