Terrasini, viaggio in America: opposizione abbandona il consiglio


09 luglio 2025


Non si placano le polemiche a Terrasini sul viaggio degli schietti in America. Ieri sera l’opposizione ha abbandonato l’aula del consiglio comunale in segno di protesta dopo aver ricevuto un diniego di accesso agli atti per scoprire la lista dei partecipanti al viaggio.

Oltre un mese fa infatti i consiglieri Perna, Baiamonte e Censoplano avevano presentato un’interrogazione all’amministrazione per richiedere un accesso agli atti al fine di appurare i nominativi della delegazione volata negli Stati Uniti con fondi pubblici. Una lista di 24 persone per cui il Comune di Terrasini aveva speso circa 44.000 euro (di fondi regionali destinati alla Festa degli Schietti e alla promozione del territorio) pagando biglietti aerei e hotel tra Detroit e Boston.

Il Sindaco Maniaci al tempo aveva detto che avrebbe fornito la lista, anticipando che nella delegazione vi erano lo stesso Maniaci, il responsabile del turismo, il capo area e il parroco don Pino Ingrao, insieme a sei membri di un comitato civico e 14 musicisti della banda.

La risposta del Segretario comunale all’interrogazione dell’opposizione però va in senso opposto: accesso agli atti negato per tutelare la privacy dei partecipanti.

Di seguito trovate il comunicato stampa dell’opposizione e la nota del consigliere di maggioranza Angelo Cinà.

Comunicato stampa dell’opposizione

Con la presente, intendiamo formalizzare la nostra uscita dall’aula consiliare in segno di protesta per il diniego all’accesso agli atti che avevamo legittimamente richiesto in merito al viaggio istituzionale compiuto negli Stati Uniti.

La tanto sbandierata “trasparenza” dell’amministrazione Maniaci, ancora una volta, si rivela essere poco più di uno slogan da campagna elettorale. Nei fatti, di trasparente, in questa vicenda, c’è ben poco.

E allora ci chiediamo – e non siamo i soli –: perché non volete fornirci i dati? C’è forse qualcosa che non deve essere visto? Qualcosa che non torna?

Le stesse domande ce le pongono decine di concittadini che ci contattano ogni giorno per avere risposte chiare e documentate. Risposte che questa amministrazione continua a negare.

Eppure, l’accesso agli atti non è una gentile concessione, ma un diritto sancito dalla legge, soprattutto quando si parla di spese e attività legate all’utilizzo di fondi pubblici.

Non ci basta un elenco di nomi buttato lì, senza contesto. Vogliamo sapere chi ha partecipato al viaggio e a quale titolo.

Erano tutti rappresentanti istituzionali? O, come sembra emergere, vi erano anche privati cittadini?

In quest’ultimo caso, si porrebbero seri dubbi sulla coerenza con le finalità pubbliche del viaggio e sul possibile danno erariale.

La nostra uscita dall’aula non è solo un gesto simbolico, ma una presa di posizione chiara e netta contro l’opacità, l’arroganza e la mancanza di rispetto verso le prerogative dei consiglieri comunali e, più in generale, verso l’intera comunità.

Noi continueremo a chiedere verità e chiarezza, non per noi, ma per tutti quei cittadini che da settimane ci fanno la stessa, semplice domanda:

“Ma perché non vogliono far vedere quei documenti?”

Firmato dai consiglieri comunali Ciccio Perna, Chiara Baiamonte (Partito Democratico) e Fabio Censoplano (indipendente)

La nota del consigliere Angelo Cinà

Ieri sera in Consiglio comunale i consiglieri di opposizione hanno lasciato l'aula all'inizio per protesta.

Tra l'altro con una risposta che subito dopo egregiamente ha dato il segretario comunale nel rispetto della legge.

La cosa buffa? Gli stessi consiglieri del PD che hanno lasciato l'aula hanno scritto qualche giorno fa un documento dove testualmente scrivevano: "l'amministrazione Maniaci ha progressivamente svuotato il ruolo del consiglio comunale, che ha smesso di essere luogo di confronto e indirizzo politico".

Ma come? Proprio loro scrivono queste cose? Loro che non votano nulla nell'interesse della collettività, anzi abbandonano l'aula?

Ieri sera tra i punti all'ordine del giorno c'erano, tra le altre cose:

- ratifiche di soldi in entrate per il sostegno ai disabili,

- soldi in entrate di 80.000 euro chiesti dall'amministrazione alla Regione per la realizzazione di via Calarossa (e attendiamo altri fondi per tutte le strade del paese),

- c'erano da approvare somme di lavori per l'impianto di trattamento del lungomare,

- c'erano da approvare somme per il quadro elettrico che alimenta le pompe di Gazzara.

La narrazione falsa dell'opposizione continua purtroppo.

Ma non vi preoccupate: i consiglieri di maggioranza nel loro esercizio istituzionale hanno rappresentato i cittadini di Terrasini e hanno approvato questi punti al servizio della collettività.

Noi siamo rimasti e abbiamo approvato perché crediamo e sappiamo che il consiglio comunale ha un ruolo importante e bisogna esserci. I consiglieri di opposizione come al solito non ci sono e se ci sono non votano a favore della collettività.


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