Viabilità, le critiche di Torretta al Centro all’amministrazione
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del gruppo civico Torretta al Centro sulla viabilità cittadina, l’incrocio di via Quasimodo-Moro-Verga, il bilancio e il progetto di bretella viaria per gli autobus.
A cura del gruppo civico Torretta al Centro
21 giugno 2025
Restano i dubbi sulle reali intenzioni della giunta, ma c’è la certezza di un nuovo incidente
Apprendiamo con piacere che, almeno sulla carta, la pericolosa situazione dell’incrocio tra via Quasimodo, via Aldo Moro e via Verga — su cui abbiamo acceso i riflettori — sia finalmente entrata nel radar dell’amministrazione.
A comunicarlo è stata, pochi giorni fa, la Presidente del Consiglio Silvia Di Maggio, tramite un comunicato su Compaesano.it.
Un gesto che, pur apprezzabile, mette a nudo una verità politica inquietante: è toccato a una figura istituzionale senza deleghe operative supplire all’assenza d’azione di una giunta sempre più scollegata dalla realtà. La Presidente, esponendosi pubblicamente, si è caricata sulle spalle la responsabilità che avrebbe dovuto essere della giunta, elencando intenzioni generiche e non soluzioni, che ad oggi — va detto chiaramente — non esistono ancora. E questo è un problema. Perché l’urgenza di quell’incrocio è sotto gli occhi di tutti, mentre le risposte amministrative opache e rinviate non possono che portare all’ennesimo incidente che si è verificato poche ore fa.
Al di là delle dichiarazioni di intenti, non sono ancora state rese note soluzioni concrete né tempistiche certe. Comprendiamo le lungaggini burocratiche, ma di fronte al pericolo quotidiano per automobilisti che è rappresentato da quell’intersezione, è inaccettabile procedere con lentezza. Ancora più grave è constatare che la giunta ha deliberatamente scelto di non ricorrere a strumenti straordinari — già ampiamente utilizzati in passato — che avrebbero potuto accelerare l’iter.
E ciò che più ci preoccupa è che nel bilancio comunale appena approvato non è stato inserito alcun intervento specifico , segno evidente che, se qualche soluzione è in discussione, si tratterebbe di un intervento minimale. Una toppa rattoppata su una maglia ormai logora. Una toppa che non avrebbe avuto bisogno del bilancio per essere cucita e le aspettative su un intervento strutturale, serio, definitivo sono state tradite.
Non si può governare improvvisando giorno per giorno, né costruire soluzioni sulla sabbia. Serve visione. E purtroppo, il bilancio approvato — a nostro avviso, miope — non la offre.
Emblematico è il caso dei 200mila euro destinati alla realizzazione di una bretella tra via Carlo Alberto e piazzale Nassirya, che dovrebbe servire a modificare il percorso degli autobus. Un progetto presentato come una grande opera strategica, ma che presenta controversie insormontabili.
E qui ci rivolgiamo a chi ha votato e dato fiducia a questo bilancio:
• Siete davvero convinti che questa bretella porti benefici tangibili alla comunità?
• Avete valutato che l’introduzione del transito bus implicherà inevitabilmente divieti di sosta in via Carlo Alberto e nel piazzale Nassirya, con conseguente perdita di parcheggi per i residenti in un centro abitato che soffre per la mancanza di stalli?
• Siete certi che sia più utile sacrificare l’oratorio — previsto in parte per l’esproprio — e smantellare l’area di parcheggio per costruire una rampa d’accesso lunga (a spanne) circa 50 metri (necessaria per superare il dislivello con pendenza regolare), piuttosto che investire nella riqualificazione di spazi esistenti a beneficio di tutti i cittadini?
E soprattutto: credete davvero che 200mila euro bastino per fare tutto questo? Per progettare, espropriare, abbattere, costruire? No. Non bastano. Quei fondi copriranno sicuramente la progettazione preliminare. Ma il resto? Rimandato a data da destinarsi. Forse.
In conclusione, serve più serietà nella pianificazione, più trasparenza nella comunicazione, e soprattutto più rispetto per la cittadinanza, che ha bisogno di soluzioni reali ed efficienti, non di annunci e promesse.