Cinisi, reazioni politiche dopo la sostituzione di Zangara all’Opera Pia
29 luglio 2025
Dopo la decisione della Regione di sostituire Antonio Zangara dall’incarico di commissario straordinario dell’Opera Pia – Collegio di Maria di Cinisi (ne abbiamo parlato qui), non si sono fatte attendere le reazioni del mondo politico locale. In questo articolo pubblichiamo integralmente i comunicati diffusi dai consiglieri di opposizione, dal Partito Democratico di Cinisi e dal gruppo politico ControCorrente Cinisi, che intervengono sulla vicenda esprimendo le loro posizioni.
Consiglieri di opposizione
La notizia della mancata riconferma del dott. Antonio Zangara come commissario dell’Opera Pia di Cinisi ha suscitato stupore e perplessità.
Difficile comprendere le ragioni di una decisione così repentina, che arriva dopo appena un anno e mezzo di incarico. Un periodo in cui il dott. Zangara ha affrontato con serietà e determinazione la gestione di una realtà complessa, riuscendo a dare nuovo impulso a una struttura che da troppo tempo attendeva attenzione e valorizzazione.
Il suo operato è stato improntato alla concretezza: apertura alla cittadinanza, visione del bene come spazio collettivo e dialogo istituzionale costruttivo. Non possiamo non ricordare la disponibilità e il supporto dimostrati in occasione della mozione che prevedeva il trasferimento del liceo linguistico all’interno del plesso dell’Opera Pia. Un’idea concreta, utile e sostenibile, che purtroppo – per ragioni che sembrano legate a dinamiche politiche mai chiarite – non è stata portata avanti. Una vera occasione mancata per Cinisi.
Il mancato rinnovo dell’incarico non è solo una scelta amministrativa: è un segnale che lascia aperte domande e riflessioni. Ci auguriamo che il nuovo commissario sappia proseguire lungo la strada tracciata, mettendo al centro il valore pubblico dell’Opera Pia e la sua funzione sociale.
Vogliamo ringraziare il dott. Zangara per il lavoro svolto e per l’impegno dimostrato. Con immensa stima.
Con la promessa di impegnarci a far luce sull’accaduto.
I consiglieri comunali Salvina Di Maggio, Marina Maltese, Antonino Anselmo, Michele Giaimo, Antonino Vitale
Partito Democratico di Cinisi
La notizia pubblicata ieri da Compaesano sul mancato rinnovo della carica di commissario dell'Opera Pia di Cinisi di Antonio Zangara ci ha lasciato spiazzati. Mai avremmo pensato che dopo solamente un anno e mezzo un commissario di Cinisi, nominato oltre che per le sue capacità anche per la sua conoscenza del tessuto sociale cinisaro, venisse rimosso in tale modo, così improvviso e senza apparenti motivazioni.
Abbiamo potuto apprezzare l'impegno del dott. Zangara in una struttura complicata da gestire, la sua determinazione a farla rivivere e a metterla a disposizione della cittadinanza.
La sua mancata conferma segna una sconfitta per Cinisi.
Ci auguriamo che il suo successore prosegua nella sulla scia lasciata dal dott. Zangara con l'intento principale di aprire alla cittadinanza un edificio storico e importante che ha una funzione sociale non indifferente.
ControCorrente Cinisi
Leggendo questo articolo non possiamo che farci una domanda: Perchè Zangara non e' stato riconfermato?
La mancata riconferma del commissario Antonio Zangara all’Opera Pia Collegio di Maria di Cinisi non è solo una notizia ma un fatto che solleva numerose perplessita', è un campanello d'allarme!
Dopo anni di gestione improntata sulla concretezza e trasparenza, la Regione decide di non rinnovare l'incarico. Eppure Zangara ha riaperto le porte dell’ente alle associazioni locali, ha messo fine a occupazioni improprie, affrontato il dramma delle lavoratrici dimenticate da anni e avviato un percorso di valorizzazione dell’immobile e ripristino della legalita'.
Ha trattato col Comune, senza svendere, e soprattutto ha preteso legalità, chiedendo una gara pubblica per l’eventuale vendita. E proprio quando la trattativa entrava nel vivo, viene rimosso.
Troppo scomodo? Troppo rigoroso? Troppo indipendente rispetto al sistema?
Le domande sono lecite e in un sistema che spesso premia la gestione opaca e la compiacenza e chi agisce con serietà viene fatto da parte.
Questa scelta appare come l'ennesimo schiaffo a chi tenta di lavorare con rettitudine per cambiare le cose davvero, purtroppo a perderci, ancora una volta, rischia di essere la nostra comunità che vede sfumare un'altra occasione di vero cambiamento.
E' l'ennesimo silenzio assordante da parte di chi, invece, dovrebbe tutelare gli interessi di Cinisi.