Opera Pia Collegio di Maria di Cinisi: un autunno di colpi di scena


Scritto da Vanessa Leone

03 novembre 2025


Come una saponetta liscia che, più cerchi di stringerla, più ti scivola dalle mani: le vicende dell’Opera Pia Collegio di Maria di Cinisi stupiscono i cittadini con continui colpi di scena. Un ottobre caldo di nuove scelte che coinvolgono direttamente e indirettamente diversi attori di una scena ancora tutta da vedere.

Partiamo dalla fine, ovvero dall’ordinanza sindacale del 29 ottobre 2025, con la quale viene comunicata la chiusura dell’asilo nido comunale dal 31 ottobre al 4 novembre per svolgere le operazioni di trasloco, visto l’impellente inizio dei lavori di ampliamento che partiranno nella struttura di via Luigi Einaudi n. 1.

Tali lavori, previsti dal progetto finanziato nell’ambito del PNNR, serviranno a ospitare 36 bambini in più, per un totale di 78 posti.

Non sono mancate le rimostranze da parte delle mamme dei bambini ospiti dell’asilo, che dicono di non aver mai ricevuto alcun avviso – né formale né informale – di sospensione del servizio né di trasferimento, se non il giorno prima della chiusura.

I locali che temporaneamente accoglieranno i bambini sono quelli dell’Opera Pia Collegio di Maria, di cui il Comune di Cinisi ha fatto richiesta formale lo scorso 3 settembre.

Un po’ di chiarezza

Ci siamo premurati, quindi, di fare una ricerca accurata di tempi e modalità con cui sono avvenuti questi passaggi, per una questione di chiarezza nei confronti dei nostri lettori che seguono le vicende dallo scorso luglio (vedi i nostri precedenti servizi sull’Opera Pia).

Come Compaesano eravamo rimasti al punto in cui tre stanze del piano terra erano state date in locazione a una scuola di formazione di Palermo, tale INFAOP, dal commissario Antonio Zangara.

Tale ente, quindi, con la sola sussistenza del contratto, impediva al Liceo Linguistico “Felicia e Peppino Impastato” di prendere in affitto tutto l’edificio (come da richiesta del liceo stesso).

La nomina del nuovo commissario, Annalisa Abruzzo, cambia non tanto le carte e nemmeno il tavolo su cui esse vengono giocate, quanto il direttore di gara: nascono nuove interlocuzioni, così come ci racconta lo stesso docente del liceo Impastato che si è messo in prima linea per seguire i passaggi, il prof. Antonino Di Giorgio.

“Con la nomina del nuovo commissario, la d.ssa Annalisa Abruzzo, abbiamo ricominciato a fine agosto scorso, come scuola, le interlocuzioni telefoniche e tramite messaggi, nell’attesa di poterci incontrare di presenza. Queste conversazioni avevano come scopo quello di riaprire un dialogo per poter trasferire il liceo linguistico nei locali dell’Opera Pia.
Il commissario Abruzzo si è mostrata da subito disponibile ad accogliere la nostra istanza, ferma restando la presenza dell’INFAOP, incompatibile con il nostro esercizio di pubblica istruzione.
Eravamo in attesa che ci fossero delle novità in merito all’annullamento del contratto con l’ente di formazione, e fino al 17 ottobre il commissario Abruzzo ci diceva che ne avremmo parlato di presenza. Abbiamo scoperto a mezzo social, invece, dell’imminente e certo trasferimento del nido.”

La questione INFAOP

Il problema dell’INFAOP, però, alla data in cui il commissario Abruzzo rispondeva alle sollecitazioni del prof. Di Giorgio, era già stato superato, come si legge nella determina del 2 ottobre 2025, in cui si annulla in autotutela il contratto tra Opera Pia e INFAOP (che prevedeva 12.000 euro annui per 6 anni di canone per una superficie di 227 mq) per vizi di legittimazione e procedurali riscontrati.

Dopo qualche settimana, ovvero il 24 ottobre 2025, avviene la stipula del contratto tra l’Opera Pia e il Comune di Cinisi, che prevede il comodato d’uso del primo piano dell’edificio e della sola cucina del piano terra per l’imminente esigenza dell’ente comunale.

Il contratto

Dal contratto si evince che:

  • il Comune ha fatto richiesta dei locali tramite una nota datata 03/09/2025;

  • il Comune ha ritenuto i locali adeguati per l’uso convenuto e in buono stato;

  • è chiara volontà sia del comodante che del comodatario di portare a compimento l’operazione di compravendita dell’immobile, nelle more della quale si concede gratuitamente la parte dell’immobile che serve per ospitare il nido comunale;

  • la scadenza del contratto di comodato è fissata al 30/01/2026, ma quella dei lavori al nido è al 31/03/2026;

  • tale contratto non è rinnovabile.

Sono queste le informazioni che ci spingono a sentire il vicesindaco Anania, che ha risposto ad alcune domande: qui l’intervista.


Leggi anche:

Indietro
Indietro

Cinisi, Opera Pia: intervista al vicesindaco Salvatore Anania

Avanti
Avanti

Pupi di zucchero, pistole a piombini e il nero del lutto: la tradizione dei Morti in Sicilia